Motilità a scale microscopiche: dalla biologia alla robotica bio-ispirata
10 novembre 2016 – ore 18.30

Antonio De Simone (SISSA - Trieste)

Lo studio della motilità cellulare, motivato da numerose e importanti questioni aperte in Biologia, sta ispirando anche una intensa attività di ricerca il cui scopo ultimo è rendere possibile la realizzazione di macchine microscopiche, capaci di muoversi all’interno del corpo umano con finalità diagnostiche o terapeutiche. È difficile prevedere se e quando questo obiettivo sarà realizzato. Ma una importante conseguenza di queste attività è il contributo di conoscenza che l’approccio a questi problemi, necessariamente multi-disciplinare, sta già fornendo. Da una parte, si cominciano ad analizzare alcuni principi essenziali del funzionamento di organismi viventi con lo sguardo funzionalista dell’ingegnere che li vuole riprodurre in dispositivi artificiali. Si comprende, cioè, la Biologia alla luce di un linguaggio nuovo. Dall’altra, si prova a “costruire” nuovi dispositivi e strutture con la Biologia, ispirandosi ad essa dopo averne compreso e svelato alcuni “segreti”.

Photo Credit: B. Leander, UBC


Da Giotto a Rosetta, 30 anni di scienza cometaria dallo Spazio
24 novembre 2016 – ore 18.30

Cesare Barbieri(Università degli Studi di Padova)

Nella notte tra il 13 e 14 marzo 1986, la sonda europea GIOTTO sorvolava la cometa di Halley, dimostrando con le sue immagini l’esistenza e la forma del nucleo cometario. La GIOTTO non fu sola in questa memorabile impresa, due sonde sovietiche, due giapponesi e una americana collaborarono al raggiungimento degli obiettivi scientifici e tecnologici. In questo quadro di straordinaria collaborazione internazionale, che avvenne in difficili anni di tese relazioni tra i blocchi di potenze contrapposte, la cometa di Halley riuscì a unificare i vari sforzi in una poderosa flottiglia di navicelle dirette allo stesso obiettivo, una concordia di intenti che ancor oggi non è stata eguagliata. In questo quadro si inserì in ruoli di primi piano l’Italia, sia come ricercatori e tecnici (in particolare l’Università di Padova) che come industrie aerospaziali. Conclusa la missione GIOTTO, l’Europa programmò una seconda missione cometaria, con scopi scientifici e tecnologici ben più ambiziosi di quelli della GIOTTO. La missione, tesa a decifrare i tanti misteri che ancora avvolgono la natura e l’origine delle comete, fu chiamata Rosetta, un nome che richiama l’importanza della stele nel decifrare la scrittura geroglifica dell’antico Egitto. La grande, straordinaria missione Rosetta si è conclusa il 30 settembre scorso, con l’atterraggio della sonda sulla cometa. Da quel giorno sonda e cometa viaggiano assieme, orbitando tra Giove e il Sole per un lunghissimo tempo a venire. Rosetta mantiene una serie di primati difficilmente superabili: la prima sonda europea spintasi ben al di là dell’orbita di Marte sorvolando anche due asteroidi, la prima ad aver deposto un modulo, Philae, sul suolo di una cometa, la prima ad aver circumnavigato la cometa per oltre due anni, la prima a essersi depositata sul suolo cometario. La conferenza, dopo aver illustrato brevemente la Giotto e i suoi risultati, si concentrerà su quanto ottenuto da Rosetta. Si illustreranno in particolare le spettacolari immagini del dispositivo OSIRIS, due camere fotografiche che hanno visto il decisivo coinvolgimento della scienza e tecnologia patavina e più in generale nazionale.


La Matematica in Comune
13 dicembre 2016 – ore 18.30

Furio Honsell (Matematico, Sindaco di Udine, Presidente dello European Covenant on Demographic Change)

C’è tantissima matematica fuori dal comune che risulta emozionante per gli specialisti, ma è forse troppo astrusa per i più (forse dovevo scrivere “x i +” entrando subito in argomento...). La Matematica, però, è indispensabile anche in Comune, soprattutto se fatta in comune con tutti i cittadini. Dall’algoritmo del parcheggio, che aiuta i cittadini a vivere meglio, all’algoritmo per assegnare i seggi in Consiglio sulla base delle preferenze, dal saper calcolare correttamente le probabilità al non confondere le correlazioni con le cause, la Matematica è un partner prezioso per la vita. Racconterò alcune delle nuove avventure del Signor Ics, quando fu eletto Sindaco di una città che si trova tra Terzo d’Aquileia e Quarto d’Altino. Per ingannare l’attesa vi propongo un problemino che ho sentito all’anagrafe di quella città. Due messi comunali, ottimi matematici, si incontrano dopo tanto tempo. “Il prodotto delle età dei miei 3 figli è 36. Che età hanno?” chiede il primo. “Non ho abbastanza informazioni” gli risponde il secondo. “La somma delle loro età è uguale al numero civico della tua abitazione!” cerca di aiutarlo il primo. Ma il secondo gli risponde: “Mi dispiace ma non ho ancora abbastanza informazioni.” A questo punto vi chiedo: a quale numero civico abita il secondo matematico?